Il concetto di outsourcing è sintetizzabile nel concetto di esternalizzazione di servizi o processi produttivi da parte di un’azienda; in pratica è quel processo che porta all’acquisizione da un fornitore esterno di fasi lavorative strategiche risultanti dalla diretta attività produttiva e di gestione interna dell’azienda.
Le motivazioni per le quali un’azienda pubblica o privata offre servizi in outsourcing sono molteplici e trovano risposta nella necessità di ottimizzare i processi principali e quelli di supporto. In un mercato competitivo, sotto ogni aspetto, come quello attuale è necessario verticalizzare il più possibile il proprio core business ed ottimizzare processi e costi ricorrendo alla pratica per l’esternalizzazione delle attività collaterali.
Molto spesso quando si legge la dicitura “servizio in outsourcing” tra i servizi offerti da un’azienda si ha una percezione quasi negativa pensando al possibile “passaggio” di informazioni tra una realtà ed un’altra con una conseguente perdita di tempo e soldi.
In realtà l’esperienza dimostra che la possibilità di offrire servizi in outsourcing consente all’azienda di selezionare continuamente le migliori risorse presenti sul mercato e di ottimizzare quindi tali processi. Questa pratica infatti consente anche di risparmiare risorse interne senza verticalizzare troppo la propria offerta in modo da ottimizzare i costi.
Gli svantaggi possono esistere nel momento in cui un’azienda non è in grado di gestire con la dovuta padronanza i fornitori esterni: questo può succedere, ad esempio, nel momento in cui il servizio esternalizzato diventa dominante rispetto all’attività principale dell’azienda stessa.
Per un’azienda i servizi in outsourcing sono strategici.